Bisogna saper perdere. Quando il tifo sportivo diventa violenza
Quando lo sport diventa cronaca per ciò che accade sugli spalti invece che sul campo da gioco è il momento di chiederci che cosa rappresenta, oggi, nella nostra società l’evento sportivo.
Quali conseguenze può portare la degenerazione di questi comportamenti ostili, razzisti, discriminatori allo sport come evento collettivo, come metafora di crescita e impegno, come esempio educativo di disciplina del corpo e della mente?
Quali sono gli interlocutori?
Chi se ne deve occupare?
La regolamentazione e la paura della pena può bastare ad arginare questa ondata di odio?
Perché lo sport, soprattutto quello del grande pubblico, sta diventando un contenitore di odio?
Il panel affronterà queste tematiche cercando di dare delle risposte a domande che ad ogni livello dovremmo farci per capire in che modo, anche la responsabilità individuale, debba essere stilata per non rischiare di rovinare in modo irreversibile, lo spirito sportivo e il senso della sana competizione agonistica.
Relatori