I personaggi manzoniani permettono di indagare la contemporaneità e le sue fragilità.
La ricerca del capro espiatorio, come dimostra la vicenda degli untori, la capacità di gestire la folla (Ferrer), le passioni perverse come forma di propagazione del male, l’autodeterminazione come capacità umana di scelta del male. Non solo, vi è anche il protofisico Lodovico Settala che su di sé attira la rabbia del popolo perché ha la conoscenza. Don Ferrante che non vive nella mondo e muore pensando che sia un accidenti.
Conoscere Manzoni vuol dire quindi conoscere la malattia del nostro mondo, non tanto la peste, ma la nascita del male.