alla scuola Per tutti
L’83% della popolazione italiana tra i 16 e i 65 anni utilizza WhatsApp: sono infatti 32 milioni gli italiani che lo usano per ben 14 ore al mese. Utilizziamo le chat per tenerci in contatto con parenti e amici, per lavoro o per comunicare con tutti nostri gruppi sociali: stanno diventando quindi il luogo in cui costruiamo relazioni con gli altri e allo stesso tempo in cui si scatenano conflitti. Pensate a tutte le volte che avete letto parole d’odio, o a quanti episodi di litigi su WhatsApp avete ascoltato dai vostri alunni. Addirittura, situazioni come il cyberbullismo trovano in questi spazi, meno visibili e più “intimi”, un terreno di coltura molto fertile. Si parlerà dunque di come educare i ragazzi ad una comunicazione non ostile nelle chat di gruppo, verranno raccontati quali sono i rischi che situazioni non gestite correttamente possono portare con sé e quali le possibili soluzioni. Verrà offerto un percorso utile a una migliore gestione del fenomeno da un punto di vista educativo e didattico. Inoltre verranno analizzate queste tematiche con un focus giuridico e procedurale con metodologie di lavoro e strumenti operativi aggiornati per gestire le nuove forme della devianza minorile inerenti all’area dei “Cyber crimes” che vedono i minori sia in posizione di autori sia di vittime.