Emmanuele Curti, archeologo, dopo la formazione a Perugia, è approdato a Londra, dove ha insegnato agli University and Birkbeck College, dal 1992 al 2003, e successivamente all’Università della Basilicata fino al 2015. Si è occupato per anni di processi di acculturazione nell’antichità fra mondo greco, romano ed indigeno, ed ha portato avanti progetti di ricerca a Pompei e in Giordania. Negli ultimi anni la sua attenzione si è concentrata sui cambiamenti dei paradigmi delle discipline umanistiche legate ai beni culturali e al necessario sviluppo di un nuovo approccio alla dimensione socio/economica della cultura. È impegnato nel percorso di Matera 2019 ed in una serie di progetti sui beni culturali (scuole, digital culture, turismo di comunità, opendata, gamification, ecc.), lavorando a reti connettive. Collabora con la rivista cheFare.