La terra è piatta, e io ci credo. Vivere online all’epoca dell’antiscientismo
“La terra è piatta, e io ci credo!”
Un’affermazione di questo tipo fa ridere, vero?
Eppure ormai sono in tanti a sostenere tesi anti scientifiche.
Le scie chimiche, l’esistenza delle sirene, il bicarbonato come panacea per tutti i mali.
Allora a cosa è servita l’adozione del peer review, dell’impact factor delle riviste, del vincolo della riproducibilità degli esperimenti scientifici che il mondo della ricerca ha adottato per autoregolamentarsi?
In questo panel verrà approfondita l’origine e la diffusione dell’antiscientismo, soprattutto nell’era di internet e verrà analizzata anche la responsabilità dei comunicatori di scienza… esclusi Piero e Alberto Angela, s’intende. 😉
Verrà inoltre presentato ufficialmente il Manifesto della comunicazione non ostile per la scienza, dieci principi di stile a cui ispirarsi per una narrazione corretta, comprensibile e non ostile dei fatti di scienza. Scritto grazie al contributo di oltre 100 rappresentanti del settore diventerà documento di riferimento etico della Sharper – Notte europea dei ricercatori.